A pochi minuti da Hollywood, dalla Sunset Strip e dalle case discografiche di Los Angeles, il Laurel Canyon divenne la casa di un ibrido folk, country, rock e pop che comprendeva tutti, dai primi The Byrds e Buffalo Springfield ai Doors, Frank Zappa, Glen Campbell e i re del pop fabbricato The Monkees. Il fascino rustico del canyon e la vicinanza del principale covo folk The Troubadour attirarono una falange di cantautori e diedero vita al movimento country-rock. Il seguito dell'acclamata compilation di Grapefruit del 2022 ""Heroes & Villains: The Sound of Los Angeles 1965-1968"", la scrupolosa compilazione ""I See You Live On Love Street: Music From Laurel Canyon 1967-1975"" ripercorre la nascita e il graduale sviluppo della scena, fino a quando i Fleetwood Mac, rivitalizzati e trasferitisi, hanno portato il suono del Laurel Canyon a diventare stratosferico a metà degli anni Settanta. Racchiuso in un cofanetto a conchiglia che include un libretto di 48 pagine pesantemente commentato e illustrato, ""I See You Live On Love Street"" presenta molti dei più grandi nomi della comunità del canyon insieme ad artisti che non hanno trovato il successo all'epoca ma che hanno poi raggiunto uno status di culto."
