STELLA LOOPS
Per “Stella Loops”, il gruppo di Amburgo scambia il Mediterraneo con il Mare della Tranquillità, abbandonando gli ormeggi terrestri in nome dell'escapismo uditivo. Scritto in parte come risposta all'inerzia forzata della pandemia e all'ansia sempre presente della vita nel presente, Stella Loops trova il gruppo con lo sguardo rivolto al cielo, cercando conforto nelle possibilità dell'infinito. Utilizzando la letteratura fantascientifica della DDR come trampolino di lancio lirico, gli Unhappybirthday inciampano, ruzzolano, fluttuano e cadono attraverso la galassia, trovando la libertà in ogni mantra vocale.
