Questo disco attraversa 3 o 4 vite diverse. Un lavoro lungo e bello, ostacolato, spinto, abbandonato e ripreso in questi ultimi anni che mi hanno sbattuto contro un muro e poi mi hanno aiutato a rialzarmi e mi hanno accarezzato. Io credo negli esseri umani, nell’amicizia e nello sguardo. Solo grazie alle connessioni che ho scelto con cura sono andato avanti e l’ho portato qui, a questa fine che si chiama inizio perché ora che è in volo chissà dove andrà, io di certo non fischio per farlo tornare indietro. Ho combattuto per vivere dentro la musica ogni giorno e mentre scrivevo queste canzoni sono stato su un altro pianeta, il mio. Canzoni scritte, modificate, buttate, riprese, offese e bagnate di lacrime e urli di gioia per raccontarvi un po’ di me, per “La Prima Volta”.
