L'album contiene una celebrazione di 3 CD e quattro ore della scena rock post-Brumbeat di fine anni '60/inizio anni '70 nelle West Midlands, tracciando l'evoluzione e lo sviluppo di quella scena mentre i musicisti locali intraprendevano un viaggio epico che abbracciava il mod pop, la psichedelia, il blues, il progressive rock, il glam-rock e l'heavy metal, ispirato dall'emergere dei catalizzatori principali The Move. Si tratta di un viaggio intorno ai grandi successi della zona, con selezioni chiave di The Move, The Moody Blues, The Spencer Davis Group, Traffic, The Idle Race, Slade, The Electric Light Orchestra, Roy Wood and Wizzard, Judas Priest e altri. “Once Upon A Time In The West Midlands” contiene un mucchio di classici 45 giri di culto (The Craig, Locomotive, Medicine Head, The Ghost) e tagli essenziali di leggende locali durature come Steve Gibbons e la sua band The Ugly's, Denny Laine, The Montanas e Jimmy Powell. Sono presenti anche molte tracce inedite, inclusa la musica del gruppo post-World Of Oz Kansas Hook, Big Bertha, Cathedral e la prima registrazione (fatta nel 1967) che presenta il futuro cantante dei Magnum Bob Catley.
